Riempiti.
Di serate e notti tirate all’alba
weekend insonni da nascondere sotto ad un trucco incerto
e musica a palla di chitarre distorte
orgasmi e visioni
giramenti di testa, di pancia, di gambe.
O vendemmie romantiche
tramonti africani,
tra cani, gatti o cavalli
fitte di colori ed aromi.
Annoiati!
Libri sgualciti, formule e date
lezioni noiose di saperi preziosi
affossate in pensieri solo tuoi.
Svuotati...
Di pregiudizi dei vecchi del secolo scorso che ti ha appena sfiorato
di tempi passati
di idee rafferme
di inutili consuetudini.
Fregatene…
Di ogni occhio non tuo.
Dell’occhio di un Dio?
… e distilla.
E avrai trovato una tua identità.
La tua.
Sei tu,
non sederti.
Dal giorno dopo ricomincia [a sbagliare basto io].