Mi sento parte di una intelligenza collettiva
che voglio sentire proiettata verso il futuro.
Mi sento parte di un macro-organismo
costituito oggi anche da me,
domani anche dai miei figli
e da miliardi di esseri umani.
Mi sento parte,
e la cosa oggi mi dà parecchio sollievo,
di qualche cosa di più ampio e duraturo di me.
Mi sento mortale,
ma la cosa mi è sopportabile.