Il cielo mi rende minuscolo
[anche se | forse proprio perché] [ogni tanto] pensante, ma minuscolo.
Un orologio:
da quello della chiesa a quello da polso [inutile, quasi irionico, decorarlo a perlage]
mi rende caduco.
Minuscolo nello spazio
caduco nel tempo.
E’ una sensazione strana,
ma è giusto che sia così.
Ci sono grandezze al di fuori della mia comprensione
dai metri ai miliardi-di-anni-luce [praticamente 25 ordini di grandezza di differenza],
dai miei 41 anni ai quasi 14 miliardi di anni del cosmo.
E’ una sensazione strana.
Ne prendo atto: c’è dietro un piano?