31 giorni di cui oltre la metà di forte pioggia [un unico ironico giorno di sole],
niente neve rassicurante e soffice,
foschia e nebbia.
Disastri con il Panaro, il Secchia e canali esondati
Scuole chiuse.
Fango, mezzo metro di fango.
Cantine, garage, chiese, negozi allagati
attività chiuse, fermate, dissestate.
Case inagibili.
Bastiglia, Bomporto, Sorbara, Albareto…
Campi con radici ora asfissiate sotto al fango,
colture rovinate.
Polemiche inutili di politici [che aggettivo usiamo? Qualunque aggettivo configurerebbe il reatà di calunnia e/o diffamazione]
sulle nutrie che devasterebbeo gli argini…
E la manutenzione?
Oggi penso a quelle persone [che mi hanno accolto come in nessun altro posto], quelle attività, quei problemi,
questi paesi che devono ripartire,
non a te, albero.
Ricostruire con la forza degli emiliani.