Per forma mentis, mi piace (ma anche a moltissimi colleghi) dimensionare tutto: dal qualitativo al quantitativo (con i limiti del caso).
La regola di oggi: la strada tra casa ed il posto di lavoro, nel caso di movimentazione su 4 ruote, deve contenere una media di almeno 20 curve/km [tornanti anche in contropendenza ben accetti, che valgono doppio], senza autovelox (sgraaat), doppiati, passaggi a livello, trattori, mezzi agricoli in genere.
Corollario: La suddivisione ideale di tale percorso è la seguente:
[classificazione secondo la tipologia stradale: ognuno si crei la propria]
autostrada: da 0% a 25%
superstrada: da 0% a 25%
strada stretta tra campi e boschi: da 0% a 100%
[classificazione secondo la tipologia del fondo: ognuno si crei la propria]
asfalto asciutto: da 0% a 25%
asfalto bagnato: da 0% a 25%
strada bianca: da 0% a 25%
sterrato pesante: da 0% a 25%
neve/ghiaccio: a volontà a secondo del periodo
Magari 2 dossi, un guado, e l’autolavaggio automatico al termine 🙂
Tutto questo rispettando al 100% ogni vincolo del codice della strada.
Scientificamente dimostrato che è molto meglio di un caffè doppio [dopamina compresa…]