27 Gennaio: giorno della memoria.
A rigor di logica, senza nulla togliere a questa immane tragedia, data la sanguinosa storia del mondo, costellata di ogni tipo di guerre e conflitti, i giorni della memoria potrebbero essere tutti e 365.
E, questo è ancor peggio, non si tratta di guerre solo di un tempo passato, del medioevo, dell’età antica di Greci e Romani, Assiri e Sunniti.
Di letture per storici.
No, si tratta anche di conflitti attuali.
Siamo ancora una civiltà così primitiva da pensare di tentare di risolvere i conflitti con la violenza.
Non solo per il possesso e l’uso di risorse limitate, non infinite, ma per imporre ad altri una idea, un credo, una religione.
Siamo, in definitiva, destinati ad estinguerci, per nostra stessa follia?
Diventeremo un sito di futura archeologia per extraterrestri?
In quel caso, a cosa saranno “serviti” Beethoven e Leonardo da Vinci?
Ed Einstein?
E Platone?
Per le orecchie ed occhi di esseri che magari non sono neppure sensibili alle onde di pressione del suono o alle lunghezza d’onda che noi definiamo “del visibile” dello spettro elettromagnetico che noi definiamo luce?
Per equazioni e pensieri non più utilizzabili?
Futuro: luogo della speranza?
RIP
L’ha ribloggato su giulyfruly.
"Mi piace""Mi piace"