Riflettendo a valle di certi eventi che, da freschi sono difficili da assimilare e che condizioneranno il mio futuro, oggi ne ho ricavato un insegnamento importante: la vera evoluzione personale non deriva solo dal visitare nuovi luoghi, dal conoscere nuove persone, dal provare nuove emozioni ma dal visitare, interagire, conoscere, sentire, annusare – in sintesi vivere – con sensi nuovi.
Più evoluti.
Raffinati.
Granulari.
Analitici.
Concordo! Credo sia il tipo di evoluzione (o di ritrovamento/ritorno alle origini) più importante!
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Ad oggi lo credo anche io. Poi chissà cosa scoprirò, come livello ulteriore di evoluzione.
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Già!
Sicuramente le prossime scoperte non oscureranno questa, ma vi si aggiungeranno! Trovo sia un concetto universale 🙂
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L’evoluzione è dello spirito, ovvero della mente, nel senso di intelligere e non di calcolo.
per cui si, avere dei sensi nuovi aiuta, o meglio aiuta sopprimere i sensi vecchi che in realtà sono i sensi nativi o anche detti Ego (da non confondere con l’egoismo ).
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L’ha ribloggato su Jacopo Pontecorvo.
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perfect! visitare, infatti, per me non è andare ma immergersi
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Oppure volare, sopra all’oggetto che studi, da ogni angolazione. Libero
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anche!
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