Non sono “NEL” Universo, ma “SONO” l’Universo.
Una sua intrinseca parte.
Quindi vedo le persone – vedo me – come una temporanea combinazione di atomi in cui l’Universo stesso prende coscienza di sé stesso.
Collettivamente, globalmente.
In miliardi di miliardi di esseri viventi, sparsi in miliardi di pianeti.
Non solo con coscienza di sé stessi, singolarmente.
Non vedo più “solo” persone.
E mi chiedo: Coscienza di Cosa e di Chi?