Svuotato.
Mi svuoto, ora inerme, per accoglierti.
Catrame sul cuore per vite intraviste,
speranze, illusioni sciolte in egoistico dolore.
Mi proteggo. Mi travesto. Per respirare.
Avvolto il respiro dal ritmo spezzato,
spento periodo tra sprazzi distanti.
Mi sospendo per divenire.
Sconvolto lo stomaco ora bucato,
spazi vuoti, pesanti, dai pensieri forati.
Mi spengo per uscirne.
D’altra fonte inesauribile respirerò,
pur in vuoto equilibrio.
M’immergo. Per riemergere.